(ANSA) - L'AQUILA, 30 OTT - È il palio tra le congreghe agnesine la principale novità della sesta edizione di «Il pianeta Maldicenza», la manifestazione che comprende le iniziative legate alla tradizione di Sant'Agnese, tipica del capoluogo d'Abruzzo. Una tradizione che, come hanno ricordato gli organizzatori in una conferenza stampa in Comune, mira a identificare la maldicenza non come un basso pettegolezzo, ma come l'espressione di una critica costruttiva.
La rappresentazione dei lavori selezionati (poesia, prosa e sketch, in dialetto o in lingua) avverrà il 18 gennaio al teatro comunale, «ma - ha spiegato Tommaso Ceddia, presidente della confraternita dei Devoti di Sant'Agnese, la maggiore delle oltre 200 congreghe - a differenza del passato gli elaborati non dovranno essere presentati a nome degli autori, ma delle congreghe per conto delle quali gli stessi sono stati scritti».
Saranno solo i gruppi agnesini a figurare come concorrenti. Proprio come accade nel palio, dove è il nome della contrada che conta. L'unico autore che sarà reso noto sarà quello del vincitore, che sarà premiato la sera del 18 gennaio con l'Agnesino al cortile del Comune, in occasione della consueta festa cittadina. La confraternita che materialmente avrà presentato il lavoro riceverà un labaro, in corso di preparazione». L'allestimento tecnico dell'iniziativa sarà curato dalla compagnia teatrale ”La bottega dei Guitti”.
Nel corso della presentazione, cui ha partecipato anche l'assessore alla Cultura, Anna Maria Ximenes, Ceddia ha inoltre annunciato che a primavera 2009 sarà assegnato il terzo premio “Socrates Parresiastes” a una personalità che si è distinta per dire sempre la verità. Negli ultimi due anni è stato conferito al filosofo Remo Bodei e al presidente del Censis, Giuseppe De Rita.(ANSA).