EDIZIONE 2008
TRADIZIONI: ALL’AQUILA TORNA “PIANETA MALDICENZA”
da Agenzia Ansa, 11 gennaio 2008
L'AQUILA, 11 GEN - La rappresentazione di una commedia in dialetto molto vicina al tema della maldicenza e di sedici lavori, realizzati da comuni cittadini, saranno le principali attrattive del programma “Il pianeta maldicenza”, in programma il 19 e il 20 gennaio al teatro comunale dell’Aquila, in prossimità della ricorrenza della Santa (il 21 gennaio), tradizionalmente riconosciuta nel capoluogo abruzzese come protettrice laica della maldicenza. La quinta edizione delle iniziative legate alla tradizione di Sant’Agnese- tipica del capoluogo d’Abruzzo- è stata presentata stamani dal presidente e dal segretario a vita dell’associazione “Confraternita aquilana dei Devoti di Sant’Agnese”, Tommaso Ceddia e Ludovico Nardecchia, nel corso di una conferenza stampa in Comune, alla presenza dell’assessore alla Cultura, Anna Maria Ximenes.La Municipalità sostiene l’iniziativa fin dalla prima edizione, unitamente alla Carispaq. Ceddia e Nardecchia hanno ricordato che la maldicenza aquilana non è «un basso pettegolezzo», ma l’espressione di una critica costruttiva, di un sano agonismo tra le persone, «ed è proprio per questo- hanno aggiunto- che proseguiamo con il nostro progetto di far conoscere in modo sempre più approfondito tale tradizione, con il supporto di tutte le congreghe e confraternite agnesine che intendono contribuire».
Congreghe che, in base a un censimento effettuato lo scorso anno, sono circa 180, che si riuniscono in conviviali la sera del 21 gennaio (giorno di Sant’Agnese), dove vengono assegnate, complessivamente, circa 250 cariche.
La direzione artistica della manifestazione è stata affidata, quest’anno, alla compagnia teatrale “Il Gruppo” dell’Aquila, di Franco Villani, che, il 19 gennaio, alle 18, presenterà la commedia dialettale “La Bbusciarda”, scritta da Rossana Crisi Villani. Il giorno successivo, a partire dalle 16, gli attori della compagnia “Il Gruppo” dell’Aquila interpreteranno i lavori realizzati dalle persone che hanno risposto al bando emanato dai “Devoti” a dicembre. Sedici elaborati, che saranno divisi in prosa e poesia, in lingua italiana e in dialetto. Ogni categoria avrà un premio, mentre al vincitore assoluto, sarà consegnato l’Agnesino 2008, con premiazione al cortile del Comune (dove è in programma una festa), al termine delle rappresentazioni in teatro.
«Le esibizioni - ha detto Franco Villani - saranno introdotte da un pensiero di Serafino Aquilano, letterato del ’400, che altrove ha molta considerazione, ma che la nostra città ha dimenticato quasi del tutto».
Il presidente Ceddia ha inoltre reso noto che anche quest’anno sarà assegnato il premio nazionale “Socrates Parresiastes”, nel 2007 attribuito al filosofo Remo Bodei. «La scelta sarà fatta a breve- ha concluso- e cadrà, naturalmente, su una persona che si è distinta per aver detto e promosso la verità, anche se con argomentazioni che possono risultare scomode». (ANSA)
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