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E’ IL TEMPO DELLA MALDICENZA
di ALESSANDRO ORSINIda Il Messaggero, 10 gennaio 2006
Con l’approssimarsi di Sant’Agnese, il 21 gennaio, quando le numerose confraternite più o meno organizzate e spontanee celebreranno la festa della maldicenza, tornano in città gli appuntamenti legati proprio alla maldicenza, che l’associazione culturale ”Devoti di Sant’Agnese” propongono per il terzo anno nel tentativo di ”dare corpo” ad una tradizione per certi versi inspiegabile ma comunque assai sentita in città.
E ieri in Comune lo stato maggiore dei Devoti ha presentato la ”tre giorni” in programma questa settimana al Teatro comunale e dedicata alla maldicenza. ”Tre giorni” che sarà incentrata sull’appuntamento di sabato, quando (scongiuri facendo, vista l’afonìa dell’ultima ora capitatagli l’anno scorso) approderà in città il senatore a vita Giulio Andreotti.
Presentando gli appuntamento, il presidente dell’associazione culturale dei ”Devoti”, Tommaso Ceddia, ha sottolineato come ci sia stata (c’è ancora?) la «volontà dell’equivoco» da parte di qualcuno di voler trasferire attraverso queste iniziative alla città dell’Aquila il ruolo di ”capitale della maldicenza”.
«Non è questa la nostra intenzione - ha spiegato Ceddia - Del resto già nella prima edizione abbiamo chiamato il Rettore dell’Università vaticana dell’Angelicum ed una nota antropologa per spiegarci la posizione della cultura, anche cattolica, sul ruolo sociale della maldicenza. Quest’anno, poi, abbiamo voluto chiamare tre giornalisti stranieri, di cui uno russo ”giubilato” da Putin, per dimostrare che il discorso maldicenza è mondiale».
Ricordando l’unicità della tradizione aquilana di Sant’Agnese, Ludovico Nardecchia ha evidenziato come il concorso d’arte critica continui a riscuotere successo «con lavori anche dal resto della regione»; mentre Federico Fiorenza (per il Tsa che cura le tre giornate) ha solo accennato, riservandosi alcune sorprese, lo svolgimento della serata conclusiva, in programma domenica.
È chiaro, come si diceva all’inizio, che l’appuntamento di sabato sarà quello più di richiamo. Visto che proprio sabato Andreotti compirà 87 anni, portati con grande lucidità anche per quel che riguarda la maldicenza.
Ma neanche la prima giornata, quella dell’Internazionale della maldicenza, è da sottovalutare, visto che tre giornalisti stranieri, che parlano «correttamente correntemente l’italiano» come ha detto Ceddia, spiegheranno come a Mosca, a Parigi e a Londra si vive la maldicenza contro il potere; modererà un noto personaggio televisivo, Antonio Caprarica, corrispondente Rai da Londra, maldicente doc.
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