UN CONVEGNO A L'AQUILA
Anche al cosmopolita Avvocato, il pettegolezzo-doc non dispiaceva. Il mitico Brunetto (centralinista, assistente, vigilante, eccetera) una mattina ch'ero arrivato in anticipo all'appuntamento "in collina", mi pregò di pazientare: "Sta ricevendo una relazione da Milano". La "relazione" era la telefonata d'una famosa e brava giornalista che gossipava all'Avvocato una festa "c'era questo, c'era quella", della Milano non da bere.
Confesso che il pettegolezzo, quello che il Presidente Cossiga assaporava, mi ha divertito.
In passato. Diciamo sino a una ventina d'anni fa. Era pettegolezzo-doc, non maldicenza cosmetizzata, era invero divertente, sinanco spassoso, ascoltarlo e tentar di farlo, faceva buon sangue. Poi, s'è andato incarognendo sino a naufragare nel mare puzzolente della maldicenza.
Sennonché. Sennonché due brave giornaliste (in ordine alfabetico) Maria Corbi, Laura Laurenzi sono state a L'Aquila per dar conto ai loro lettori del convegno nazionale intitolato al Pianeta Maldicenza. "Sdoganiamola. Riscattiamola. Niente a che vedere con il basso pettegolezzo, col volgare gossip, o con la calunnia invidiosa," esorta Laura. "Trattasi d'arte. Perfida si ma nobile."
Maria ci informa che il convegno beneficiava della "protezione" di Sant'Agnese. Nel suo monastero, il 21 di gennaio, la stessa data in cui si è tenuto il convegno, "serve e prostitute" libere dal lavoro, si riunivano "per dare la più ampia diffusione possibile ai fatti privati dei loro "padroni".
Di più: chi moderava il convegno che ha radunato all'Aquila vescovi, antropologi, accademici e via così? Bruno Vespa (aquilano di nascita), l'abile conduttore di quell'istituzione chiamata Porta a Porta. Lo ha fatto con un certo disincanto ma divertendosi e divertendo.
E last but not least: l'ospite d'onore rispondeva al nome illustre di Francesco Cossiga. Citiamolo: "La maldicenza è un arte raffinata che parte dalla verità'. Non è calunnia o diffamazione purchè parta dalla verità".
La verità?, benissimo, illustre Presidente Emerito. Ma chi può certificarla? Igor Man